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mercoledì 5 giugno 2013
martedì 4 giugno 2013
lunedì 3 giugno 2013
isola che non c'è: Andamento mercato immobiliare maggio 2013: Sicilia e sei protagonista
isola che non c'è: Andamento mercato immobiliare maggio 2013: Sicilia e sei protagonista:
Dopo aver visto l’andamento del mercato immobiliare in Italia, oggi vediamo un’isola (quasi) felice: no non è l’isola che non c’è, è la Sicilia.
Mentre l’andamento medio del mercato immobiliare ha una tendenza molto chiara alla diminuzione, l’andamento del prezzo degli immobili nelle principali città siciliane è completamente diverso.
Messina ad esempio dopo un calo vistoso nell’estate 2012, ha avuto una poderosa ripresa, e ad oggi si assesta al 97 % del valore che avevano gli immobili ad aprile 2012.
News Immobiliare.it – Per Bankitalia cala la ricchezza immobiliare delle famiglie
Tempi bui per il mercato immobiliare italiano: non è una novità, ma la Relazione annuale di Bankitalia – divulgata negli scorsi giorni – offre delle cifre incontestabili circa l’anno 2012.
Per il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, se la ricchezza delle famiglie italiane (dopo tre cali consecutivi) ha registrato un modesto incremento – arrivando a 7,5 volte il reddito disponibile – la componente immobiliare di questo valore è diminuita del 4,1%. In pratica, sono aumentati i corsi azionari ma sono diminuiti, al contempo, tanto le quotazioni immobiliari quanto quel risparmio forzoso che le famiglie sono in grado di costruire attraverso il mutuo.
Ed è proprio nel calo dei mutui che risiede il principale problema per la contrazione della ricchezza immobiliare italiana: secondo i dati che arrivano da Palazzo Koch nel 2012 il numero delle compravendite di abitazioni ha subito una riduzione del 25,8%. Se i prezzi delle case sono calati, mediamente, del 2,7% la flessione in termini reali è stata del 5,5%, ben l’11% in meno rispetto al 2007, anno con i risultati migliori in assoluto dal 2000 ad oggi.
I problemi non riguardano solo l’edilizia privata: a soffrire è anche quella pubblica. Meno opere pubbliche significano anche meno in investimenti in costruzioni non residenziali, aggravando la situazione in cui versano le imprese edili in maniera drammatica: per loro, rispetto al 2007, il volume del giro d’affari si è contratto dell’8,8%.
Quanta colpa per questa situazione di stallo è da addebitare all’Imu non è dato da sapere; certo è che la sua introduzione ha rimesso in discussione il ruolo delle seconde case nella vita della famiglia italiana. Sempre più restii all’acquisto di nuovi immobili (per evitare la tassazione) e sempre più interessati a mettere a reddito le case che già si possiedono, gli italiani stanno evidentemente ripensando come gestire i propri risparmi, mettendo in secondo piano l’investimento nel mattone.
News Immobiliare.it – Per Bankitalia cala la ricchezza immobiliare delle famiglie:
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